
In una società come la nostra e in un'epoca come la nostra, andare dallo psicologo per certi versi rappresenta ancora motivo di incertezza e reticenza causate da quello che si ritiene essere il giudizio (negativo) del mondo esterno. Andare dallo psicologo è associato all'avere problemi gravi, percepiti anche senza soluzione, e per questo motivo spesso è rifiutato anche dal soggetto in primis, nel tentativo di negare a se stesso il problema.
Non nego che la maggior parte delle persone che ho incontrato a studio si siano recate da me perché provate da un disagio (più o meno profondo), disturbate da un problema o da un sintomo. Nonostante infatti si possa andare dallo psicologo anche per intraprendere un percorso di conoscenza e crescita personali, nella maggioranza dei casi si usufruisce di questa figura quando "si sta male", spesso quando si è arrivati al culmine della sopportazione, quando si è toccato il fondo. Qual è dunque il momento migliore per intraprendere un percorso psicologico/psicoterapeutico? Sicuramente arrivare a toccare il fondo rappresenta una sorta di ultimatum che corpo e mente inviano alla persona cercando di spronarla a stare meglio e a prendersi cura di sé e delle sue relazioni. Personalmente ritengo che sia importante aprirsi alla possibilità di iniziare un percorso psicologico quando:
➳ subentra nella propria vita un cambiamento (lavoro, famiglia, relazioni, lutto, trasloco...) che risulta difficile da integrare nella propria quotidianità e quindi genera confusione e malessere
➳ è presente una condizione di malessere fisico e forte stress manifestata per esempio attraverso: attacchi di panico, forme di ansia, mania del controllo, insonnia, disturbi dell'appetito e altre varie condizioni fisiche non direttamente spiegabili attraverso la medicina o che comunque, nonostante essa, continuino ad esistere
➳ c'è la percezione di mancanza di senso in quello che si fa o in quello che si vuole, come se quasi si perdesse il senso di sé stessi
➳ esistono problemi legati alla percezione di sé e del proprio corpo (autostima)
➳ sono presenti stati umorali pesanti, incomprensibili e difficili da gestire
➳ le emozioni diventano problematiche
➳ si è stati esposti ad eventi traumatici, recenti o passati
➳ si vuole comprendere meglio il proprio modo di stare al mondo
➳ si vuole acquisire una conoscenza di sé più profonda
➳ si vuole cambiare, senza trovarsi in una condizione di urgenza legata ad un malessere
A tal riguardo le forme di intervento psicologico sono variegate e non necessariamente legate all'incontro individuale: esiste infatti la terapia di gruppo, quella di coppia, incontri di sviluppo e crescita personale...
E' sempre utile però confrontarsi con uno psicologo e/o psicoterapeuta per comprendere quale sia il percorso più indicato per il singolo individuo.
Perché è importante andare? La risposta è implicita nell'elenco che ho appena realizzato: è importante andare dallo psicologo perché costituisce uno spazio totalmente personale dove essere se stessi senza sentire il peso del giudizio, perché dà la possibilità di riprendere in mano la propria vita o il proprio passato per cambiare il futuro, infine perché aumenta le proprie capacità di comprensione di sé stessi e quindi conseguentemente aiuta a cambiare il modo di rapportarsi agli altri.
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