Chi sono
Silvia Bouvret
Al 1996 circa risale la prima testimonianza documentata della mia passione per la psicologia: in diversi filmini girati da mio padre infatti, io chiedo ai familiari di raccontarmi un loro sogno, avevo poco più di 6 anni. Può sembrare una casualità o una sciocchezza da bambina, ma per me invece ha un grande significato: fin dai 12 anni infatti ho sempre espresso con convinzione il desiderio di diventare psicoterapeuta! E' una passione molto antica quindi che mi ha portata a realizzarmi in questa professione con amore ed empatia.
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La psicoterapia è sempre stata per me molto importante, ancor prima di diventare terapeuta sono infatti stata (e lo sono tuttora!) paziente e so benissimo cosa significa "stare seduti sull'altra sedia". L'esperienza come paziente mi ha aiutata molto non solo a mettermi nei panni dell'altro, ma anche nella scelta del percorso di formazione. Riconosco il grandissimo valore che ha un percorso terapeutico e ho provato sulla mia pelle il cambiamento che da esso deriva.
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Se mi venissero chiesti quali sono gli aspetti che più mi piacciono del mio lavoro, risponderei questo: "La possibilità di entrare in contatto con la varietà dell'animo umano, l'esperienza del sentirmi un punto fermo obiettivo nella vita di una persona, la possibilità di essere costantemente 'in ricerca personale' grazie al contributo di ogni mio singolo paziente".
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Se è vero che come terapeuta lascio un segno nella vita delle persone che si affidano a me, è anche vero che ogni persona che ho incontrato mi ha lasciato qualcosa di importante e soprattutto mi ha permesso di crescere, cercare, scoprire.

Gli studi
Parliamo del mio curriculum
Dopo essermi diplomata al liceo classico statale Terenzio Mamiani nel 2009, mi sono iscritta all'Università di Roma "La Sapienza" al corso di laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche per l'Analisi e la Valutazione clinica dei Processi Cognitivi e mi sono laureata nel 2012 con un progetto di tesi sperimentale nell'ambito della psicologia dello sviluppo, relativo allo sviluppo morale e agli stili temperamentali in bambini di 3-6 anni. Lo stesso progetto mi ha portata a laurearmi con il massimo dei voti nel 2014 in Psicologia Clinica e Tutela della Salute.
Ho svolto un anno di tirocinio post lauream presso l'Istituto per lo Studio delle Psicoterapie, durante il quale ho approcciato allo studio dell'ipnosi, training autogeno e tecniche di rilassamento; e poi presso il Dipartimento di Salute Mentale di Anzio durante il quale ho perfezionato le abilità diagnostiche, di colloquio clinico e di somministrazione e lettura dei principali strumenti diagnostici.
Ho superato l'Esame di Stato nella sessione di novembre 2015 e sono iscritta all'Ordine degli Psicologi del Lazio da marzo 2016 (iscr. n° 22032 del 21/3/2016). Ho collaborato con la ONLUS "Parla con Noi" nella gestione di uno sportello d'ascolto presso l'Istituto S. Francesco di Sales. Ho svolto poi 4 anni di tirocinio come psicologa presso il C.S.M. di Anzio. Ho svolto un anno Servizio Civile Nazionale presso l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Ho lavorato fino al 2022 nelle scuole elementari a sostegno dell'inclusione didattica e relazionale e dell'autonomia di alunni con disabilità. Ho collaborato con lo Studio Armonia Psicologia e Ben-Essere di Aprilia dal 2018 al 2022 e dal 2019 ricevo anche presso il Centro ARPEC a Roma.
Nel febbraio 2023 ho conseguito il certificato di Primo Livello nella formazione in Psicoterapia Sensomotoria.
Ho svolto per molti anni la libera professione presso uno studio polispecialistico di Aprilia e attualmente mi sono trasferita a Torino dove ricevo in un prestigioso studio al Parco del Valentino.
Sono specializzata in psicoterapia presso l'Istituto Gestalt-Analitica (novembre 2019) e abilitata alla psicoterapia formativa per gli allievi dell'Istituto.
Sono formata in elementi di bioenergetica e ho seguito dei corsi relativi alla lettura e codifica delle espressioni facciali. Mi occupo di disagio emotivo, problematiche relative a fasi di passaggio, disagio esistenziale e relazionale dell'adulto.
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Il modello teorico
Psicoterapia Gestalt-analitica
Il modello di riferimento che utilizzo nei miei interventi è quello della scuola Gestaltico Analitica di Roma. Indirizzo di intervento unico nel suo genere, il modello gestaltico analitico si presenta come uno strumento molto efficace nell'affrontare le condizioni di disagio personale e le richieste di crescita individuale.
E' un modello incentrato sul potere dell'individuo, inteso come valorizzazione della responsabilità delle proprie azioni. Il modello gestaltico analitico aiuta la persona a riappropriarsi della sua volontà e ad entrare in contatto diretto con i propri bisogni: solo riconoscendo consapevolmente e accettando ciò che intimamente si vuole, ci si può mobilitare per ottenerlo. Riprendendo possesso del proprio potere decisionale si riprende possesso della propria vita: "Non sono soggetto passivo degli eventi o delle persone. Posso intervenire sul corso della mia vita e cambiare quello che non funziona".
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Il focus dunque è sul momento presente, perché solo nel presente si manifestano e si possono ascoltare i propri bisogni e da questi inizia il ciclo della consapevolezza. Prendere contatto con i propri bisogni significa anche prendere contatto con le proprie emozioni che dunque non coglieranno più di sorpresa l'individuo. C'è inoltre un continuo dialogo con lo "sfondo" nel quale tutto avviene e tutto si verifica: la propria storia personale, il passato, la propria famiglia. Questi sono tutti strumenti che possono trasformarsi in risorse di crescita e che mi permettono di inquadrare la situazione attuale della persona e darle un senso storico.
